In questa sezione
Proseguire gli studi tra obblighi e opportunità
Come sono organizzati ora i percorsi della scuola superiore e della formazione professionale
Il contratto di lavoro che permette anche di continuare a studiare

Dopo la terza media

Per poter compiere la scelta migliore dopo la terza media, una delle informazioni sicuramente necessarie riguarda l’attuale impostazione del sistema scolastico e formativo.
Oltre all’introduzione di norme riguardanti l’obbligo di istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, occorre, infatti, sapere che sia la scuola superiore sia la formazione professionale sono state oggetto di importanti trasformazioni ed è, quindi, necessario conoscere e comprenderne la nuova organizzazione e le differenze da quella precedente.
 
I principali cambiamenti sono dovuti, in particolare, alle ultime riforme della scuola superiore, con le quali si è voluto maggiormente valorizzare le diverse identità di licei, istituti tecnici e istituti professionali.
 
Un’altra importante modifica riguarda i corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), proposti nell’ambito del sistema educativo regionale, che sono stati riconosciuti a tutti gli effetti un canale alternativo, ma con pari dignità, rispetto ai percorsi scolastici.
 
In generale, nel sistema di istruzione e formazione italiano, fondato sul principio costituzionale della libertà di educazione, intervengono più soggetti: scuole statali, scuole paritarie, scuole non paritarie, istituzioni formative accreditate.
 
Le scuole statali sono quelle gestite direttamente dallo Stato e rappresentano la percentuale più significativa sul totale delle scuole italiane (circa il 95%).
 
Le scuole paritarie, private o gestite da enti locali, sono così definite in quanto hanno conseguito la "parità" alle scuole statali perché risultate in possesso di requisiti previsti dalla normativa.
Le scuole paritarie offrono, infatti, percorsi conformi agli ordinamenti scolastici vigenti, svolgono gli esami di Stato con le medesime modalità delle scuole statali, rilasciano titoli di studio aventi valore legale e la loro frequenza regolare consente l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.
 
Le scuole non paritarie sono istituzioni private che svolgono un’attività organizzata di insegnamento con caratteristiche conformi all’ordinamento scolastico italiano (per esempio: progetto educativo finalizzato a raggiungere gli obiettivi di apprendimento fissati dalla normativa vigente per i diversi cicli di studio, disponibilità di locali, arredi e attrezzature idonei e sicuri, impiego di personale docente in possesso di titoli professionali coerenti con gli insegnamenti impartiti, etc.). La regolare frequenza della scuola non paritaria costituisce assolvimento dell’obbligo di istruzione; tuttavia, tali scuole non possono rilasciare titoli di studio aventi valore legale (né intermedi, né finali), non possono assumere denominazioni identiche o comunque corrispondenti a quelle previste per le istituzioni scolastiche statali o paritarie e devono indicare nella propria denominazione la condizione di scuola non paritaria. Inoltre, per esercitare la propria attività, devono essere iscritte in appositi albi regionali aggiornati annualmente. Esse rappresentano solo lo 0,4% circa delle scuole italiane e sono concentrate prevalentemente nel settore dell’infanzia.
 
Le istituzioni formative accreditate (o Centri di Formazione Professionale o CFP) sono così denominate in quanto sono state riconosciute in possesso di specifici requisiti di qualità definiti sia a livello nazionale sia regionale, relativi in particolare agli aspetti didattici e alla disponibilità di risorse professionali e strutturali adeguate per svolgere attività di formazione.
L’accreditamento viene rilasciato dalla Regione in cui ha sede l’istituzione formativa e, in sostanza, è l’atto con cui si riconosce ad un organismo la possibilità di proporre e realizzare interventi di formazione, anche finanziati con risorse pubbliche, finalizzati al conseguimento di titoli e/o di certificazioni riconosciuti su tutto il territorio nazionale.
I percorsi formativi realizzati dalle istituzioni formative accreditate rivolti agli adolescenti e di durata triennale permettono di conseguire una qualifica professionale regionale riconosciuta e sono utili ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione.