Settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Biotecnologie ambientali
Settore Tecnologico
Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
Articolazione: Biotecnologie ambientali
Nell'ambito dell'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie è possibile scegliere tra le seguenti articolazioni: I tre percorsi hanno in comune il primo biennio con le stesse materie per lo stesso numero di ore, mentre si differenziano nel successivo triennio in coerenza con le caratteristiche di ciascun profilo formativo.

Descrizione del Profilo Formativo

L'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie  affronta, in generale, lo studio della chimica, della fisica, della biologia e della matematica allo scopo di preparare lo studente nella conoscenza dei materiali, delle analisi di laboratorio e dei processi produttivi che caratterizzano i settori chimico, biochimico e biotecnologico, con attenzione anche agli aspetti della prevenzione e gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.

E' previsto, per tutto il quinquennio, lo studio della lingua inglese per il raggiungimento di una padronanza pari al Livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER).
Inoltre, è previsto, all'ultimo anno, l'insegnamento in lingua inglese di una disciplina non linguistica (CLIL).

L'articolazione Biotecnologie ambientali approfondisce, in particolare, lo studio dei sistemi biochimici e microbiologici, degli ecosistemi, della genetica, delle biotecnologie, dell'interazione tra sistemi energetici e ambiente e dell'impatto ambientale prodotto dagli impianti e alle relative emissioni inquinanti.
 
Durante il corso di studi, oltre alle competenze relative alle discipline generali (lingua italiana e straniera, matematica, materie scientifico-tecnologiche, materie storico-socio-economiche) e oltre ai risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica, saranno acquisite competenze specifiche di indirizzo, quali per esempio:
  • utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi biochimici e microbiologici e le loro trasformazioni;
  • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate;
  • elaborare interventi biotecnologici a tutela dell'ambiente (tattamenti di depurazione, di biorisanamento del suolo, etc.) e gestire attività di laboratorio;
  • prevenire e gestire situazioni a rischio ambientale e sanitario (analisi di acque provenienti da impianti di scarico, smaltimento e recupero dei rifiuti, etc.).

Dove frequentare il corso

 
CREMA:
I.I.S. G. GALILEI
Codice della scuola per l'iscrizione: CRTF00901T
 

Durata complessiva del corso e monte ore annuo

Il corso dura cinque anni.
Il monte ore, previsto dal regolamento degli istituti tecnici, è di 1.056 ore annue (pari a 32 ore settimanali di lezione).

Materie di studio

Di seguito viene presentato il quadro orario previsto dal regolamento degli istituti tecnici.
Occorre, tuttavia, considerare che le scuole, nell'ambito della loro autonomia, al fine di caratterizzare i percorsi di studio anche in relazione alle esigenze espresse da un mondo del lavoro in continua evoluzione, possono, nel rispetto del monte ore minimo annuale previsto dal regolamento degli istituti tecnici:
  • aumentare o diminuire le ore relative ad una o più discipline,
  • aggiungere nuove discipline,
  • aumentare il monte ore annuale attivando iniziative di potenziamento dell'offerta formativa,
  • offrire opportunità formative extra-scolastiche (extracurricolari) facoltative o opzionali,
  • proporre differenti modalità didattiche per l'insegnamento o l'approfondimento di alcune discipline.
E', quindi, opportuno verificare direttamente, presso la scuola che propone il percorso, le eventuali variazioni al piano di studi qui riportato.
 
N.B. All'ultimo anno è previsto l'insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL).

Titolo di studio

Alla conclusione del percorso quinquennale e al superamento dell'esame di Stato sarà rilasciato il Diploma di Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - Indirizzo "Chimica, Materiali e Biotecnologie" - Articolazione "Biotecnologie ambientali".
E' un titolo avente valore legale, riconosciuto su tutto il territorio nazionale e la sua corrispondenza con il IV livello europeo delle competenze (IV livello EQF – European Qualification Frameworks) lo rende riconoscibile anche nell'ambito più vasto della Comunità Europea (vedi il fac-simile del titolo di studio).
 
Al diploma finale è allegato il Curriculum dello Studente che riporta i dati riferiti al percorso di studi frequentato, alle eventuali ulteriori certificazioni conseguite e alle attività svolte in ambito extrascolastico (vedi il fac-simile del documento).

Andamento delle iscrizioni nell'ultimo triennio

Iscritti alla 1^ classe di tutti i percorsi dell'indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie in provincia di Cremona

A.S. 2022/2023
n. %
165 3,9
A.S. 2023/2024
n. %
125 2,9
A.S. 2024/2025
n. %
109 2,6


La percentuale è calcolata sul totale degli studenti iscritti alle prime classi di tutti i percorsi scolastici e formativi del territorio provinciale.
Si precisa che il dato sopra riportato si riferisce agli iscritti alla prima classe del biennio comune, in quanto l'articolazione "Biotecnologie ambientali" è prevista dal terzo anno.

Proseguire gli studi

Il diploma consente l'accesso all'Università, agli Istituti di Alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli Istituti Tecnici Superiori e ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Per ulteriori approfondimenti si veda la sezione dedicata Dopo la scuola superiore.
Occorre tenere presente che la frequenza a corsi di livello universitario o di specializzazione migliora la preparazione professionale, aumentando le occasioni di trovare lavoro, anche all'estero.

Alcuni lavori possibili dopo il diploma

Con il titolo acquisito è possibile trovare occupazione presso industrie di piccole, medie e grandi dimensioni che operano nel settore chimico o presso aziende/enti che operano nel settore della protezione e del controllo ambientale.
Alcuni esempi di lavori che possono essere svolti:
  • Operatore chimico
  • Operatore di sistema di controllo distribuito (SCD)
  • Tecnico di laboratorio di analisi chimiche e microbiologiche
  • Conduttore di impianti chimici
  • Conduttore di impianti trattamento dei rifiuti.
Il titolo di studio acquisito consente, inoltre, di avviarsi all'esercizio della libera professione.
Per poter svolgere la libera professione di perito industriale è necessario essere iscritti all'Albo professionale tenuto dal Collegio dei Periti Industriali competente per territorio.
L'iscrizione all'albo è subordinata al superamento dell'esame di abilitazione per l'esercizio della professione.
Per accedere all'esame di abilitazione, oltre al diploma, occorre aver conseguito la laurea ad orientamento professionale per perito industriale laureato.
Per ulteriori informazioni visitare il sito del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati.