Istruzione liceale

Caratteristiche generali

I percorsi liceali sono finalizzati a fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore e all'inserimento nella vita sociale e nel mercato del lavoro.

Per garantire l’acquisizione di tali strumenti vengono valorizzati i seguenti aspetti:

  • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica,
  • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari,
  • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte,
  • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche,
  • la pratica dell’argomentazione e del confronto,
  • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale,
  • l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

L'attuale organizzazione dei licei prevede, rispetto al passato, alcuni cambiamenti che, in particolare, riguardano:

  • liceo artistico
    • presenza di sei indirizzi di studio differenti che consentono di approfondire i molteplici linguaggi artistici;
  • liceo classico
    • rafforzamento dello studio di una lingua straniera, previsto anche nel triennio,
    • potenziamento dell’asse matematico-scientifico e della storia dell’arte;
  • liceo scientifico
    • potenziamento dello studio della matematica e delle materie scientifiche,
    • introduzione del percorso "opzione scienze applicate" che non prevede lo studio del latino e che rafforza lo studio delle scienze e dell’informatica (recuperando l’esperienza pregressa del liceo tecnologico),
    • introduzione della "sezione ad indirizzo sportivo" che privilegia lo studio e la pratica delle scienze motorie e sportive;
  • liceo delle scienze umane
    • recupero dell’esperienza pregressa del liceo socio-psico-pedagogico,
    • introduzione del percorso "opzione economico-sociale" che non prevede lo studio del latino, prevede l’insegnamento di due lingue straniere e rafforza lo studio delle scienze giuridiche, economiche e sociali (recuperando, in parte, l’esperienza pregressa del liceo delle scienze sociali);
  • liceo linguistico
    • che prevede lo studio di tre lingue straniere per tutti e 5 gli anni;
  • liceo musicale e coreutico
    • introduzione del nuovo percorso liceale, suddiviso in due sezioni (Sezione musicale e Sezione coreutica), la cui iscrizione è subordinata al superamento di una prova di verifica delle specifiche competenze possedute;
  • per tutti i licei
    • realizzazione, negli ultimi tre anni di tutti i licei, di percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento per una durata complessiva di almeno 90 ore;
    • nell'ultimo anno insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa tra quelle obbligatorie per tutti gli studenti o tra quelle attivate autonomamente dall’istituzione scolastica;
    • riconoscimento all’istituzione scolastica di una quota di autonomia finalizzata a potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o ad attivarne di nuovi, anche aumentando il monte ore annuale definito a livello ministeriale; tale quota è pari al 20% massimo del monte ore complessivo nel 1° biennio, al 30% massimo nel 2° biennio, al 20% massimo nel 5° anno.

Durata

Tutti i licei hanno la durata di 5 anni e sono suddivisi in due bienni e in un quinto anno, a conclusione del quale gli studenti sostengono un esame di stato finalizzato ad acquisire il diploma conclusivo. Tale titolo consente di proseguire gli studi in qualsiasi facoltà universitaria o in percorsi di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) o in percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) o in percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS).

Sperimentazione di percorsi quadriennali

Dall'a.s. 2018/2019 è stata avviata la sperimentazione di percorsi della durata di 4 anni, anziché di 5.

In tali percorsi sperimentali è garantito l'insegnamento di tutte le discipline previste dall'indirizzo di studi di riferimento, in modo da assicurare agli studenti il raggiungimento delle competenze e degli obiettivi specifici di apprendimento attesi alla conclusione del corso quinquennale.

I percorsi quadriennali sono, altresì, caratterizzati dai seguenti aspetti:
  • potenziamento dell'apprendimento linguistico attraverso l'insegnamento di almeno una disciplina non linguistica con metodologia CLIL, a partire dal terzo anno di corso;
  • valorizzazione delle attività laboratoriali e di tecnologie didattiche innovative per l'acquisizione di specifiche competenze disciplinari e di competenze trasversali;
  • adeguamento dell'orario settimanale delle lezioni al fine di compensare, almeno in parte, la riduzione di una annualità del percorso scolastico.
Al termine dei quattro anni di corso e previo superamento dell'esame di Stato viene rilasciato il titolo di studio conclusivo del secondo ciclo di istruzione.

In provincia di Cremona è attualmente previsto un percorso quadriennale di ordinamento liceale.

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali

I risultati di apprendimento raggiunti dagli studenti nel sistema dei licei sono in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi.

I risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali fanno riferimento allo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze relative alle aree: metodologica, argomentativa, linguistica e comunicativa, storico-umanistica, scientifica, matematica e tecnologica.


Area metodologica
  • acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita;
  • essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
  • compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Area logico-argomentativa
  • saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui;
  • acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;
  • essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Area linguistica e comunicativa
  • padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
    • dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi,
    • saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale,
    • curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;
  • acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue;
  • saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche;
  • saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

Area storico-umanistica
  • conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini;
  • conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri;
  • utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea;
  • conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;
  • essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;
  • collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee;
  • saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive;
  • conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue.

Area scientifica, matematica e tecnologica
  • comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà;
  • possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;
  • essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi.
I risultati di apprendimento specifici dei distinti percorsi liceali sono riportati nelle rispettive schede (v. la sezione Corsi)

Struttura dell'istruzione liceale

Nella tabella che segue sono elencati tutti gli attuali percorsi liceali preceduti dai corrispondenti corsi di studio avviati fino all'a.s. 2009/2010 per avere la possibilità di confrontare vecchio e nuovo ordinamento.
Tutti i percorsi del nuovo ordinamento liceale sono attivi sul territorio della provincia di Cremona e possono essere ricercati nella sezione Corsi

VECCHIO ORDINAMENTO NUOVO ORDINAMENTO
TIPOLOGIA INDIRIZZI
(dal 3° anno)
Tutti i percorsi di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico: Liceo artistico, Arte applicata, Liceo d’arte, Progetto Michelangelo, Progetto Leonardo, ecc. Liceo Artistico Arti Figurative
Architettura e Ambiente
Design
Audiovisivo e Multimediale
Grafica
Scenografia
Liceo Classico Liceo Classico
Liceo Linguistico Liceo Linguistico
Percorsi di istruzione secondaria superiore ad indirizzo artistico: sperimentazione musicale e/o coreutica Liceo Musicale e Coreutico - Sezione Musicale
Liceo Musicale e Coreutico - Sezione Coreutica
Liceo scientifico Liceo scientifico
Liceo scientifico - Opzione Scienze Applicate
Liceo scientifico - Sezione ad Indirizzo Sportivo
Percorso di istruzione secondaria superiore ad indirizzo magistrale Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle Scienze Umane - Opzione Economico-Sociale

Principali fonti normative di riferimento

La revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dell’istruzione liceale è avvenuta, nell'ambito della Riforma "Gelmini", con il decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 15 marzo 2010.
Con successivo decreto interministeriale (Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze) n. 211 del 7 ottobre 2010 sono state approvate le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento dei percorsi liceali.
Ulteriori modifiche sono state introdotte dalla legge n. 107 del 13 luglio 2015 (Riforma "La buona scuola") e successivi decreti attuativi e dalla legge n. 145 del 30 dicembre 2018.

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